Le isole ci raccontano la vita prima che Venezia nascesse. Lasciarsi cullare dalla Laguna e dai suoi silenzi ha tutto il fascino degli scenari che si aprono davanti a noi; i monasteri, le chiese e i borghi sparsi a filo d’acqua riportano al tempo in cui la Laguna era il cuore pulsante della civiltà veneziana.
Ci perdiamo tra le cattedrali bizantine dell’isola di Torcello, dove i primi abitanti, in fuga dai barbari, avevano trovato rifugio.
L’isola di Burano, famosa nel mondo per il merletto, si apre come un caleidoscopio dai mille colori. Dicono che i pescatori dipingessero le proprie case con colori sgargianti per poterle riconoscere da lontano quando, dal mare, tornavano in porto.
Murano è l’isola del vetro soffiato: le sue vetrerie custodiscono i segreti della lavorazione del vetro, che si tramanda da generazioni con la creazione di vere e proprie opere d’arte.
Tra i tesori dell’isola di San Lazzaro degli Armeni c’è una prelibatezza! Volete sapere che cos’è? È la meravigliosa marmellata di rose che i frati Mechitaristi producono dai roseti del convento raccogliendo i petali, come vuole la tradizione, nel mese di maggio, all’alba o al tramonto.